2001 – Sognando con Penelope Cruz
l Festival numero nove è tutto un fermento di grandi successi e di nuove idee. Penelope Cruz è sponsor dell’Accademia ed esce il francobollo di Diamante capitale del peperoncino.
In questo anno prendono corpo molte iniziative che diventeranno i punti di forza del Peperoncino Festival. Nascono le Officine del gusto, L’osteria della malora, il Piccante Film Festival e il Premio per la migliore tesi di laurea sul peperoncino. Nasce la guida estiva “Estatepic” vacanze piccanti nel tirreno cosentino. Gemellaggio con l’Ungheria con Jànos Barabàs console ungherese in Italia. Negli stand i nuovissimi “Baci di Casanova”, il gelato “Afrodisia” del Caffè Ninì e soprattutto le leccornie col pomodoro “siccagnu” arrivato da Villalba in provincia di Agrigento. Ben sette le mostre. La tradizionale “Peperoncini dal mondo” di Massimo Biagi e poi “Grano, olio e peperoncino”; “Cuori grassi e altre frattaglie”, vignette di Mauro Talarico, “Calabria in costume”, “Risate piccanti dall’America latina”, “Peperoncini in fiore” e “Eros di marmo” dello scultore Michele Valenza.
Fra gli stand migliaia di cartoline con Penelope Cruz, nuda e ricoperta di peperoncini.