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1996 – No alla droga. Viva il Messico

Peperoncino Festival 1996

Nel 1996 il Festival è in grandissima ascesa. Centinaia di fans di “Planet rock” ballano con corone di “diavolillo” al collo gridando lo slogan “No alla droga. Si al peperoncino”. Per il gemellaggio “Calabria – Messico” arriva Mario Moya Palencia, politico di grande prestigio, già Ministro degli interni, ambasciatore del Messico presso l’ONU, il Giappone, Cuba e l’Italia. Con lui la mostra “Grande Messico” del pittore Josè Raùl Anguiano Valadèz, indiscussa gloria messicana. Assieme al sindaco Ernesto Caselli lo accolgono il presidente della giunta regionale Giuseppe Nisticò e l’assessore regionale al turismo Michele Traversa.

Dal lungomare gli stand arrivano fino a Marina Corvino. Per ospitare il megaspettacolo “Viva la radio” con Lino Banfi e Sabrina Stilo, il pittore Francomà realizza un grande palco raccontando sulle scene la “Nascita del peperoncino” e il lavoro di piccanti “Angeli fabbricatori”.

Una strepitosa mostra di pittura: “Sale e peperoncino. Sapienza e trasgressione nell’arte contemporanea”. Con Tonino Sicoli che in uno splendido intervento spiega che “la cucina come l’arte è invenzione”. Che “il prevedibile è insapore. Mentre l’originalità è piccante”.